Destinatari
Il percorso si rivolge ad adolescenti e giovani dai 15 ai 25 anni compresi, residenti sul territorio.
La proposta laboratoriale è pensata per piccoli gruppi di 4 persone.
Descrizione Laboratorio
Questo progetto è costruito attorno all’uso dell’applicazione Stop Motion in un contesto espressivo arteterapico.
Sarà l’occasione per creare un dialogo generazionale attraverso il medium digitale integrato con l’aspetto artistico e creativo.
Verrà proposto di realizzare una storia attraverso l’utilizzo di un’applicazione che unisce fotogrammi arrivando quindi alla realizzazione di un video.
Per la generazione Z, ovvero i cosiddetti post millenials, l’uso della tecnologia è implicito nello svolgimento delle azioni di vita quotidiana, anche se può spesso risultare un meccanismo freddo, schematico e ripetitivo. In questo caso l’utilizzo delle loro competenze e conoscenze digitali si metterà a disposizione del loro processo creativo.
Scattare una foto, in questo contesto, permette di fermare per qualche momento il processo e concede poi di continuare a modificare l’opera, creando così una continua evoluzione del gesto iniziale.
Per questo il titolo del laboratorio è un gioco di parole “scatto e ri-scatto”: oltre all’azione ripetuta dello scattare, anche il riscatto dell’opera ed, infine, di se stessi.
Al termine del percorso l’opera consisterà in una storia animata che rappresenterà anche un aspetto personale di cui si sarà presa consapevolezza durante il percorso.
Come ogni intervento arteterapico, anche in questo caso, non sono richieste particolari competenze artistiche o digitali: verrà spiegato l’utilizzo e supportato il processo creativo anche con consigli tecnici, così da evitare stati di frustrazione.
Finalità
La finalità dell’intervento è di tipo educativo, in quanto vuole essere un’occasione per i partecipanti per riscoprire la propria creatività, le emozioni, le sensazioni e aspetti di Sé che vengono esperite durante il processo creativo.